Dopo l’inizio della tregua di Pasqua annunciata dal presidente Vladimir Putin, l’esercito della Russia ha lanciato un attacco con droni nella regione di Kherson uccidendo un uomo di 58 anni: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. “Si è saputo della morte di un uomo nato nel 1967, colpito ieri da un attacco nemico congiunto a Stanislav – ha affermato Prokudin – Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici”. L’attacco è avvenuto circa un’ora dopo l’inizio della tregua.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia ripetute violazioni della tregua di Pasqua da parte della Russia di Putin: le truppe del Cremlino avrebbero effettuato 59 bombardamenti e cinque attacchi d’assalto in varie direzioni della linea del fronte, secondo il “rapporto del comandante in capo delle forze armate Oleksandr Syrsky, alle ore 6:00 (le 5:00 in Italia).
Sempre secondo Zelensky, si può dire che “l’esercito russo sta cercando di creare un’impressione generale di cessate il fuoco, ma in alcuni luoghi non abbandona i singoli tentativi di avanzare e infliggere perdite all’Ucraina”. Su Telegram, intanto, il presidente ucraino ha espresso l’augurio che arrivi presto una Pasqua di pace: “Il male può avere la sua ora, ma Dio avrà il suo giorno. Questo è uno dei significati racchiusi nella storia di Cristo. Della sua sofferenza e morte terrena, della Sua resurrezione e della verità che prima o poi, ma inevitabilmente, il male si ritirerà e la vita trionferà”.