Ferrari o McLaren? Michele Emiliano, parole sue, ci lascia la Puglia in Ferrari. Luigi Lobuono avrebbe voluto che ce l’avesse lasciata in McLaren, fresca di titolo mondiale costruttori di Formula Uno. A noi sarebbe andata bene anche in Mercedes, seconda. La seconda non occupa il gradino più basso del podio, come la Ferrari, ma ha più chances per diventare la prima, e quindi più sollecitazioni e possibilità per vincere il campionato.
Tuttavia, lasciando la pista e trasferendoci a Bari, in via Gentile, non sarebbe male ricordarsi di quello che era la Puglia vent’anni fa, e fare il confronto con oggi.
La Puglia arrancava dietro regioni come Campania, Abruzzo e perfino Sicilia. Adesso è la seconda regione del Sud e quella che continua a crescere più delle altre come pil, occupazione e capacità di innovazione. Non sta vincendo il campionato costruttori, ma fra le auto in gara è quella che sta facendo il tempo migliore da ormai venti giri, e continuando così, potrà regalarci qualche sorpresa finale.
Lombardia, Veneto e Piemonte non hanno lo stesso ritmo e forse non è un caso che alla guida ci siano piloti di centrodestra. E a proposito di piloti, il campionato si vince anche, se non soprattutto, grazie ad essi.
In vent’anni la Puglia ne ha avuti due di prima classe. Auguriamoci che il nuovo sia altrettanto all’altezza di guidare una monoposto da record. Ferrari, Mercedes o McLaren non importa, perché l’importante non è tanto correre, quanto non finire fuori strada.