Quando il quadro generale è chiaro, i sondaggi difficilmente si sbagliano. Ed è stato così nelle Marche, dove il candidato del centrodestra, Acquaroli, ha vinto, secondo le previsioni.
Le previsioni per la Puglia, dove si voterà fra meno di due mesi, descrivono un quadro diametralmente opposto, col candidato del centrosinistra, Decaro, in netto vantaggio sul candidato fantasma del centrodestra.
Una volta che il centrodestra si sarà deciso a scegliere chi contrapporre a Decaro, qualcosa potrà cambiare, ma non il risultato finale.
Il problema è che il centrodestra pugliese continua a brancolare nel buio, e laddove vede accendersi una luce, questa subito si spegne. L’ultimo rifiuto, in ordine di tempo, è stato quello di Angelo Annese, sindaco di Monopoli. C’è da chiedersi perchè.
La risposta può essere questa: probabilmente il centrodestra non trova candidati non perchè non ce ne siano, ma perchè è poco credibile, non avendo né un programma, né soprattutto, una prospettiva di rilancio, cioè un futuro. Dovrebbe, allora, trovare un candidato neutro che sia disposto a sacrificarsi elettoralmente ed a lavorare per la ricostruzione della coalizione a livello regionale. Facile a dirsi, quasi impossibile a farsi.