Tre persone sono state arrestate, in provincia di Foggia, a seguito di truffe o rapine commesse ai danni di persone anziane.
La truffa a Candela
Nel primo caso un 40enne originario del Napoletano è stato beccato in flagranza di reato dai carabinieri dopo la segnalazione del figlio di un’80enne che ha denunciato al comandante della stazione di Candela che l’anziana madre era stata contattata telefonicamente da un finto tenente dei carabinieri che le aveva chiesto denaro per le spese legali del figlio, trattenuto in caserma dopo aver investito una persona.
Immediato l’intervento dei militari che hanno intercettato un’auto sospetta il cui conducente è stato trovato in possesso di oggetti in oro e 700 euro in contanti che il 40enne avrebbe sottratto, con la stessa tecnica, a un’anziana di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza.
Dagli approfondimenti è emerso che l’uomo stava per commettere un’altra truffa ai danni di una coppia di anziani – di 70 e 67 anni – che aveva contattato fingendosi carabiniere e a cui aveva chiesto 7.500 euro in contanti.
Le rapine a San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis
A San Nicandro Garganico, invece, è stato arrestato un 32enne del posto, presunto responsabile di rapina, estorsione e furto in abitazione commessi ai danni di un 85enne.
Stando a quanto emerso dalle indagini, a dicembre l’uomo, con il volto coperto da sciarpa e cappuccio, avrebbe atteso la vittima mentre rientrava a casa rubandogli il portafogli con il denaro. Due giorni dopo lo avrebbe spinto nella sua abitazione costringendolo a consegnargli il suo scooter dietro la minaccia di incendiargli l’appartamento.
L’anziano ha sporto denuncia e i carabinieri hanno bloccato il 32enne subito dopo che si era recato, per la terza volta, in casa dell’85enne e lo aveva intimidito nel tentativo di farsi consegnare il libretto di circolazione dello scooter. Il mezzo è stato trovato presso l’abitazione dell’arrestato.
Ha 32 anni anche il pregiudicato arrestato a San Marco in Lamis con l’accusa di rapina aggravata ai danni di una coppia di anziani, uno dei quali disabile.
L’uomo si sarebbe avvicinato all’anziano, costretto a muoversi con una stampella, e lo avrebbe spintonato facendolo cadere in via Zuppetta. Si sarebbe così appropriato del portafogli. La moglie della vittima, dopo avere assistito alla scena, avrebbe invano tentato di trattenere e di recuperare la refurtiva, ma il giovane sarebbe riuscito a divincolarsi e fuggire.
All’anziano, trasportato al locale pronto soccorso, sono state diagnosticate lesioni lievi.
I carabinieri, a seguito delle indagini, hanno individuato il presunto aggressore e lo hanno arrestato.
Undici arresti per truffa nel 2024 in provincia di Foggia
Solo in provincia di Foggia sono 11 le persone arrestate per aver commesso truffe agli anziani. In molti casi è stato possibile identificarli grazie alle tempestive segnalazioni delle vittime o di loro familiari.
I carabinieri invitano i cittadini «in caso di dubbi o sospetti» ad avvertire immediatamente le forze dell’ordine perché denunciare subito «può fare davvero la differenza, insieme all’adozione di comportamenti e consigli da seguire per scongiurare di essere vittima di truffe o raggiri» come il non fornite telefonicamente informazioni a sconosciuti e diffidate dalle apparenze perché le forze dell’ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini.