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Manfredonia, la cooperativa green di ex dipendenti: «E ora la fabbrica la gestiamo noi»

A due anni dalla chiusura della fabbrica, 26 lavoratori sono tornati all’interno dei capannoni, ma non più da dipendenti, bensì da titolari. Hanno costituito una cooperativa, la Coopla Green, investito risorse proprie (anticipo della Naspi e conferimento del Tfr), utilizzato i fondi previsti dalla Legge Marcora e rilevato l'attività che oggi è pronta a ripartire.…
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A due anni dalla chiusura della fabbrica, 26 lavoratori sono tornati all’interno dei capannoni, ma non più da dipendenti, bensì da titolari. Hanno costituito una cooperativa, la Coopla Green, investito risorse proprie (anticipo della Naspi e conferimento del Tfr), utilizzato i fondi previsti dalla Legge Marcora e rilevato l’attività che oggi è pronta a ripartire. Dai primi di settembre hanno fatto lavori di manutenzione e messa a punto dei macchinari. Una svolta tutta green, come si evince dal nome stesso della cooperativa. La nuova produzione, infatti, riguarderà esclusivamente materiale in bioplatica, certificato e a zero emissioni, in linea con i principi di sostenibilità europei.

«Il punto di forza del nostro progetto è stato la voglia di riscatto, il riscatto di un territorio, Manfredonia, ex contratto d’area, dove aziende del nord sono arrivate, hanno percepito soldi pubblici e dopo sono andate via. Noi – ha dichiarato il presidente Giovanni Guerra, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sede di Legacoop Puglia a Bari – siamo invece l’ultima grande azienda rimasta sul territorio e vogliamo continuare a lavorare nella nostra terra».

«Oggi comunichiamo che 26 persone si sono riprese il loro posto di lavoro e hanno permesso di riattivare a Manfredonia un’esperienza imprenditoriale, segnando una discontinuità in questi tempi di deindustrializzazione, di chiusure e abbandoni che caratterizzano molti insediamenti produttivi nella nostra Regione, nel nostro Sud, nel nostro Paese. L’esperienza di Coopla Green – ha sottolineato Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia – dimostra che il lavoro, la mutualità tra i lavoratori, l’abnegazione e la determinazione del collettivo sconfiggono la potenza del capitale, se adeguatamente accompagnati con risorse, strumenti finanziari e competenze. Riteniamo assolutamente necessario – ha concluso Rollo – che la Regione costruisca strumenti che permettano di accompagnare iniziative come questa, anche nella fase di analisi e studio della prefattibilità, nonché nella redazione del piano industriale».

La crisi dell’azienda comincia nel 2021 quando l’Europa vietò la produzione delle stoviglie monouso in plastica. La Dopla di Manfredonia leader del settore ferma la produzione il 30 marzo 2023. 67 dipendenti vanno a casa. Ad aprile 2023 una delegazione di Legacoop incontra a Manfredonia durante il presidio permanente i lavoratori e li mette al corrente della possibilità di utilizzare lo strumento del worker buyout: i lavoratori costituiscono una cooperativa, investono risorse proprie e si assumono la gestione dell’azienda. 42 dei 67 lavoratori licenziati, accompagnati da Legacoop Puglia, decidono di intraprendere l’articolato e strutturato percorso di Wbo (Workers Buy Out). Le fonti di finanziamento complessivamente saranno pari a 1 milone e250mila euro a fronte di investimenti per 800mila euro. Si prevede che si arrivi al pareggio di bilancio, terminando la fase di startup ed entrando in quella del follow-up, il 1 semestre 2027.

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