Una rete di protezione per chi non ha un tetto, proprio mentre l’inverno inizia a mostrare il suo volto più rigido. Scatta ufficialmente domani, 16 dicembre, il piano “Emergenza Freddo” varato dall’Ambito territoriale sociale di Foggia in collaborazione con le cooperative locali.
L’obiettivo è duplice: scongiurare i rischi sanitari legati all’ipotermia e offrire un gancio per l’inclusione sociale agli “invisibili” della città. Il cuore pulsante dell’operazione sarà l’unità mobile del Pronto Intervento Sociale (PIS), che batterà le zone nevralgiche come la stazione ferroviaria, i parchi cittadini e le aree periferiche più isolate. I volontari distribuiranno beni di prima necessità e kit salvavita composti da giubbotti termici, coperte isotermiche, guanti e cappelli.
Più posti letto e “punti caldi”
L’assistenza non si limiterà alla strada. Il piano prevede un aumento dei posti letto per l’emergenza notturna e, novità importante, l’attivazione di “punti caldi” diurni. Chi vive in strada potrà trovare riparo e accoglienza durante il giorno presso i tre sportelli PIS dislocati in città (Viale Candelaro, Via Petrone e Via Montegrappa).
«È una mano protesa verso l’altro per cercare di limitare i disagi invernali e portare calore, anche e soprattutto umano, in esistenze scivolate nella solitudine ma non nell’indifferenza», ha dichiarato la sindaca Maria Aida Episcopo, sottolineando la visione solidale dell’amministrazione.









