Il gip del tribunale di Foggia, Armando Dello Iacovo, ha respinto l’istanza di revoca dei domiciliari per il direttore generale degli ospedali Riuniti, Vitangelo Dattoli, arrestato lo scorso 13 dicembre nell’inchiesta su alcuni appalti in ambito sanitario in cui sono indagate altre 5 persone.
La revoca della misura cautelare era stata depositata dall’avvocato Antonio La Scala, difensore di Dattoli, dopo l’interrogatorio di garanzia che si è svolto il 18 dicembre.
Dattoli, 63 anni, ha rassegnato le dimissioni il 16 dicembre. È indagato nel troncone chiamato Icaro, in relazione a due gare l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario per un impegno di spesa pari a 36.600.000 per il primo quinquennio e 29.800.000 per l’eventuale proroga contrattuale opzionale e l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, per un impegno di spesa pari a 2.642.494 per il primo quadriennio, estendibile in caso di proroga fino a 4.622.494.
La misura è stata confermata anche per Costantino Quartucci, 57 anni, direttore dell’area gestione patrimonio degli Ospedali Riuniti di Foggia e presidente della commissione di gara per il servizio di trasporto aereo di organi ed equipe medica per il prelievo e il trapianto e per il medico in pensione Antonio Apicella, 71 anni.
Il gip ha revocato i domiciliari per l’amministratore delegato della società di elitrasporto Alidaunia, Roberto Pucillo, 77 anni per la figlia Roberta Valentina Pucillo, 41, e per la dirigente della Asl di Foggia, Rita Acquaviva, 57 anni, responsabile unico del procedimento della Asl di Foggia per l’affidamento del servizio di elisoccorso. Per i tre indagati il gip ha ordinato l’immediata liberazione.