“Se pensano di averci affossatə, quello che dimenticano è che siamo ovunque”.
La comunità LGBTQI+ pugliese si prepara a tornare in piazza, dopo la manifestazione di sabato scorso, “per esprimere a gran voce il vostro dissenso in merito all’affossamento del disegno di legge Zan contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo”.
La cosiddetta tagliola in Parlamento ha di fatto impedito al DDL Zan di proseguire il suo iter e diventare legge, ma il coordinamento Bari Pride non si arrende: “Non c’è sfiducia che possa farci perdere la gioia con cui abbiamo riempito la piazza di sabato. Conosciamo bene i nomi e le facce di chi ci ha traditə”, è il commento a caldo pubblicato in un post su Facebook. “Il cambiamento è già in atto, non c’è tagliola che possa arrestare il corso della storia. Ed è proprio quando la rabbia monta che bisogna organizzarla. Non ci lasceremo solə”.
Sono tante, infatti, le realtà che hanno aderito all’invito del coordinamento Bari Pride: Agedo Puglia, Mixed LGBTI, Link Bari, Zona Franka, CGIL Bari, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+, UAAR Bari, La Giusta Causa, Movimento Nuove Frontiere, CITT, Murgia Queer, Possibile Puglia, ANPI Bari, ARCI Bari, Sinistra Italiana – Puglia, Volt Puglia, Giovani Democratici Bari Città, Amnesty International Bari, Centro Antiviolenza Safiya. E l’elenco è in continuo aggiornamento.
“Siamo stanchə delle briciole, di sentirci dire cosa è meglio per noi e cosa possiamo volere. Siamo stanchə di chi, dagli scranni delle aule parlamentari, esulta poi come fosse allo stadio quando riesce ancora una volta ad invisibilizzare i nostri corpi e le nostre vite. È con loro che dovremmo trovare un’intesa? È con loro che dovremmo scendere a compromessi? Il ddl Zan è morto ma noi no”, concludono dal movimento Bari Pride dando appuntamento a domani alle 16:30 in piazza Umberto I.