Bari avrà un “Centro contro le discriminazioni”

Bari avrà un “Centro contro le discriminazioni”, il primo nel suo genere, per il contrasto alle discriminazioni e violenze omolesbobitransfobiche.

Il progetto, presentato dal Comune di Bari in rete con le realtà territoriali, è risultato primo tra quelli presentati dai Comuni – e decimo nella graduatoria nazionale – in risposta al bando della presidenza del Consiglio dei Ministri e sarà finanziato con 87.100 euro (69.000 da risorse nazionali e per la restante parte da risorse del civico bilancio) e avrà durata annuale.
Il Centro sarà ospitato in una rete di immobili comunali. Azioni di ascolto, counsellig psicologico, assistenza legale, orientamento alla formazione e al lavoro, gruppi di sostegno e parola, consulenza e orientamento personalizzato all’autonomia abitativa e azioni di accompagnamento territoriale i servizi che saranno offerti grazie a operatori con competenza ed esperienza specifica sui temi della violenza e della discriminazione sessuale e di genere.
Il Centro contro le discriminazioni opererà in raccordo con i servizi socio-sanitari, le Forze dell’ordine e le strutture pubbliche, il Tribunale e la Procura per i minorenni, l’Ordine degli Psicologi, la Fondazione FIRSS, l’Università, il Centro Antiviolenza comunale e il Tavolo LGBTQI e in sinergia con la rete territoriale e di spazi, presidi e sportelli distribuiti nei quartieri che fungeranno da sedi decentrate di ascolto.
«Il percorso avviato in questi anni dall’assessorato al Welfare in rete con le istituzioni e realtà territoriali pubbliche e private, anche attraverso la pubblicazione del primo piano di contrasto e tutela delle vittime, i centri antiviolenza, le misure di autonomia, i percorsi di educazione e formazione, si amplia e si consolida con questo importante riconoscimento nazionale che ci vede al primo posto nella graduatoria tra i Comuni partecipanti» ha detto l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico: «come assessorato continueremo ad assicurare, con un investimento finanziario dedicato al progetto, la messa in campo di risorse e il potenziamento di misure di accompagnamento, affinché si possa continuare a promuovere percorsi multidimensionali e interdisciplinari a tutela delle vittime di discriminazione, per promuovere una cultura sempre più inclusiva e rispettosa delle differenze».
«Questo successo è frutto di un lavoro sinergico tra assessorato al Welfare e Tavolo LGBTQI – commenta Nicola Biancofiore, consigliere delegato del sindaco per il coordinamento tra le attività promosse dal Tavolo LGBTQI e le azioni di governo cittadino in materia di contrasto alla discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere -, che ringrazio per la collaborazione intensa, fattiva ed efficace che porterà a Bari un servizio importante fondamentale per renderla ancora più inclusiva, accogliente e attenta ai bisogni della comunità LGBTQI. Siamo convinti che questo centro rappresenterà un arricchimento per tutta la città».
«Le associazioni del Tavolo tecnico LGBTQI del Comune – dichiara Asia Iurlo in rappresentanza delle associazioni – esprimono piena soddisfazione per questo risultato. Si tratta di un progetto fortemente voluto, un passaggio fondamentale nell’istituzione di servizi specifici a contrasto della violenza omolesbobitransfobica».
Tra le attività previste anche programmi di sensibilizzazione culturale ed educativa finalizzati alla promozione del tema del contrasto all’omolesbobitrasfobia nell’ambito cittadino educativo, formativo e sociale da realizzare con le scuole, i Centri educativi e i Centri servizi per le famiglie.

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