L’arte come antidoto alle incertezze. In un periodo di allarmi e nuovi divieti una passeggiata in museo, la visita ad una mostra diventano ossigeno per la mente.
Si può spaziare tra Bari e provincia, da Conversano a Polignano, in un’offerta che va dall’esposizione più ricercata a quella a misura di famiglia, come nel caso della mostra al Margherita, “Planet or Plastic” (aperta tutti i giorni 9-13 e 15.30-21.30, info su www.planetorplasticbari.it), dedicata alle gravi conseguenze ambientali dovute all’eccessivo utilizzo di plastica nell’ambito della vita quotidiana, curata da National Geographic, organizzata da Cime e perfetta anche per i ragazzi.
Sempre per famiglie è anche “A brick for Nick”, il San Nicola gigante realizzato da Riccardo Zangelmi con 60mila mattoncini Lego e alto due metri, visitabile fino al 9 gennaio nel Museo Civico di Bari. Qualche isolato più in là si trovano l’opera di Stefania Ruggiero, Shot, esposta (fino a febbraio in via Bozzi 73) nel ristorante Vettor e la mostra personale di Marco Lodola a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei, visitabile fino al 6 gennaio 2022 nella galleria Contemporanea in via Piccinni 226, artista ispirato alle suggestioni futuriste di Balla che negli anni ‘80 dà vita al Nuovo Futurismo.
Nella Città Vecchia la chiesa di Santa Teresa dei Maschi ospita fino al 20 gennaio la residenza “Condivisioni” (piazzetta Santa Teresa, strada Lamberti 4, 31 dicembre 10.30/16.00 tutti giorni 10.30/13.00 17.00/19.00 chiusa 1-2-3-9-10-16-17). Sono su appuntamento le visite alla galleria Murat122, dove l’installazione video intitolata “MyMother, My Father and I” si concentra sulle dinamiche familiari, mentre nello spazio sperimentale di Microba (via Bonazzi 46) restano in mostra fino all’8 gennaio i lavori fotografici curati da Allegra Martin e Ignazio Fabio Mazzola e dedicati all’attività dell’architetto Maurizio Sacripanti. Microba si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante. Su questo tema si inseriscono le riflessioni dell’esperto Alexander Larrarte, «È il momento di rilanciare la nostra terra con una programmazione artistica di più ampia durata, non solo eventi spot, ma una maggiore attenzione verso le nuove necessità dell’arte contemporanea». Diventa l’arte infatti una delle chiavi di volta della rinascita post pandemia, proprio perché «non c’è limite – continua Larrarte – per chi ha capacità di seguire la propria visione e costruire una nuova realtà».
Se ci si sposta in provincia inevitabili le tappe nella Gelleria Devanna di Bitonto e nel museo Pino Pascali a Polignano, oltre alla collezione permanente legata al designer e scultore a cui è intitolata la fondazione affacciata sul mare, si può ammirare la personale del ghanese Ibrahim Mahama, vincitore del premio Pascali 2021, concentrata sulle tematiche del colonialismo e postcolonialismo, come testimoniato dalla scelta del materiale, la iuta, simbolo degli scambi commerciali globali, metafora di sfruttamento e povertà.
A Conversano è ancora esposta nella galleria della Cattedrale l’installazione di Iginio Iurilli nell’ambito del progetto “La forma del colore”, nel castello aragonese della stessa cittadina è allestita la personale dedicata al maestro Luca Alinari, “Nuove visioni dall’immaginario colorato”, in un misto di surrealismo e immaginario, 50 opere varie, collage, decalcomanie, e trasposizioni fotografiche, le tele raccontano tutta la vita di Alinari (dal martedì alla domenica, 10-13 e 16-20, ingresso gratuito). Sempre nella vecchia Norba parte il 5 gennaio un festival di luci, il Lumen Winter festival, un tripudio di illuminazioni interattive realizzate da quattro pugliesi collocate in punti strategici della città, che proietteranno immagini tratte dal modo della natura per creare nel centro storico un itinerario immaginifico e sorprendente.