Dalla Capitanata al Basso Salento, partendo da Bari e passando per la Murgia dei Trulli e quella Ionica: cinque itinerari tra i luoghi della memoria sono contenuti nella guida “Puglia. In Viaggio nella Memoria. Tra i luoghi dell’Antifascismo, della Resistenza e dell’Accoglienza”, presentata il 12 ottobre 2021.
Un ampio progetto di ricerca affidato da PugliaPromozione all’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), volto alla costruzione di una vera e propria mappa della memoria, un viaggio nel ricordo con cinque itinerari per sviluppare in Puglia nuove forme di turismo della memoria.
«È la memoria di tutti coloro che seppero opporsi al fascismo, al nazifascismo, alla deportazione degli ebrei, degli zingari, alla persecuzione dei diversi, di tutte quelle situazioni nelle quali la Puglia si è distinta e che furono obliterate purtroppo, nel passato, dalle istituzioni», ha dichiarato Michele Emiliano durante la presentazione.
Attraverso i cinque itinerari il “Viaggio nella Memoria” mira a sviscerare storie di dolore e disumanità, resistenza e volontà di difendere i diritti di libertà e democrazia, assumendo un importante «valore storico ma anche di attualità – per l’assessore Bray – perché quando nell’articolo 9 della Costituzione si riconosce la tutela del patrimonio storico e artistico, il patrimonio, come diranno i padri costituenti, è anche la memoria storica che deve essere di tutti, ma anche un patrimonio che deve vivere».
«Nella costruzione di questi sentieri della memoria si è posto l’accento su alcune caratteristiche paesaggistiche, artistiche e culturali del territorio regionale, che consentono al visitatore di cogliere anche le specificità geo-antropologiche delle diverse aree: Murgia dei Trulli e Murgia Ionica, Appennino Dauno, Gargano e l’estrema propaggine del Basso Salento», ha aggiunto il prof. Leuzzi: «con questa guida si tenta di rispondere anche all’esigenza di salvaguardare la memoria, nella convinzione che la sua trasmissione possa aumentare la consapevolezza di ciò che è accaduto, trasformando la storia comune, rendendola sentire condiviso e aspetto fondante dell’identità collettiva».
La Guida, che sarà presentata al Salone del Libro di Torino domenica 17 ottobre, è liberamente scaricabile a questo link.