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Il progetto che dà voce ai ragazzi a rischio

Un posto di blocco, in cui le forze dell’ordine parlano ad alta voce dei precedenti penali di uno dei passeggeri dell’auto fermata, senza curarsi di cosa prova il diretto interessato e senza chiedersi cosa sanno quei passeggeri della sua storia; un furto in classe per il quale il docente accusa lo studente più problematico, quello…
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Un posto di blocco, in cui le forze dell’ordine parlano ad alta voce dei precedenti penali di uno dei passeggeri dell’auto fermata, senza curarsi di cosa prova il diretto interessato e senza chiedersi cosa sanno quei passeggeri della sua storia; un furto in classe per il quale il docente accusa lo studente più problematico, quello che era già stato condannato per un reato simile, salvo poi scoprire che il portafogli scomparso era stato dimenticato a casa. 

Stigmatizzazione, pregiudizio (per cui se hai sbagliato una volta sbaglierai sempre), violazione della privacy. Sono questi i temi al centro delle due storie che sei ragazzi seguiti dal Centro diurno Chiccolino, hanno portato sul palco dell’Istituto Salesiano “Redentore” di Bari, nell’ambito del progetto “FARE – Futuro d’autore”, un progetto triennale nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che vede come capofila proprio l’Istituto Redentore. 
In pieno svolgimento, tra Bari, Bitonto, Giovinazzo e Molfetta, il progetto si pone l’obiettivo di insegnare ai ragazzi a rischio il modo di svincolarsi da un destino che sembra già tracciato rendendoli liberi e autori della propria vita. Nello spettacolo, messo in scena grazie alla tecnica del Teatro dell’Oppresso, i protagonisti hanno potuto interagire e confrontarsi con il pubblico, si sono messi nei panni di tutti i personaggi delle storie, si sono difesi, hanno cambiato il finale degli episodi raccontati, così come vorrebbero cambiare il finale delle proprie vite. 
Il lavoro fatto rende protagonisti gli oppressi e gli oppressori per esprimere il dualismo che vivono i ragazzi che entrano nel sistema della giustizia penale minorile e che troppo spesso dopo aver scontato la pena, da oppressori diventano oppressi. Un risultato lucido e critico, raggiunto grazie alla collaborazione tra cooperativa sociale Sinergia, la comunità educativa per minori dell’Area Penale “Chiccolino” e la compagnia teatrale Senza Piume.
Il progetto FARE-Futuro d’autore è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. 

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