Da “Kiss me Licia” a “Pollon”, da “Occhi di gatto” a “Mila e Shiro due cuori nella pallavolo”. Con la sua voce Cristina D’Avena ha segnato l’infanzia di intere generazioni cantando, in oltre 40 anni di carriera, alcune delle sigle dei cartoni animati più amate di sempre. Domani l’artista bolognese sarà sul palco della Fiera del Levante di Bari, al fianco dei Gem Boy, per il gran finale di Levante For: la due giorni dedicata a cosplay, fumetti, manga e collezionismo.
Lei ha inciso centinaia di canzoni. Ce n’è una a cui è particolarmente legata?
«Ce ne sono tante, quelle di Sailor Moon e Kiss me Licia ad esempio, sono tutte sigle che fanno parte proprio della mia vita e quindi le amo profondamente».
Qual è stata la sfida più grande della sua carriera musicale?
«Sicuramente quando ho pubblicato l’album di duetti, con 36 artisti della musica italiana che hanno cantato con me le mie sigle. È stata una grandissima sfida. Non pensavo di riuscire a realizzare questo sogno, perché per me era un sogno quello di cantare con Patti Pravo, Loredana Bertè, e gli ho scoperti tutti amanti delle sigle cartoon. È stato pazzesco, anche perché poi abbiamo avuto dei riconoscimenti importanti come dischi di platino e dischi d’oro. È stata veramente una grandissima soddisfazione».
Muovendo i primi passi nel settore, avrebbe mai immaginato di diventare un’icona per così tante generazioni?
«Assolutamente no. Inizialmente avrei dovuto cantare una o due single, poi ne ho incise quasi 800. Pensa un po’ la sorpresa».
Ha mai pensato di smettere o di cambiare genere?
«No, perché io sono questa e mi piace fare questo. Poi, se mi mi arriva una cosa bella, una canzone particolare che mi piace interpretare, lo faccio tranquillamente per me e per i fan che mi seguono».
Come vive il rapporto con i tantissimi fan che sono cresciuti con le sue sigle?
«È un rapporto molto intimo perché siamo amici ormai. Sono fan che io conosco da quando erano bambini e che continuano a seguirmi, quindi è bellissimo. Un rapporto molto stimolante, emozionante e anche molto sincero. Spesso e volentieri chiedo proprio ai fan il parere su nuovi progetti, mi fido molto di quello che dicono».
Capita mai che loro portino con sé i propri figli, che magari stanno iniziando a conoscere le sue canzoni?
«Sì, arrivano tanti bimbi adesso. Con “Doraemon”, “Siamo fatti così”, i bimbi sono entrati nel nostro mondo io sono molto felice di questo».
Com’è per lei cantare in contesti come il Levante For?
«Intanto arriverò con i Gem Boy, quindi sarà un concerto molto divertente, con tanta musica. Quindi invito il pubblico che ha voglia di trascorrere due ore in allegria, in spensieratezza, a venire a Bari, perché sarà una serata molto divertente».
In chiusura, se potesse scegliere di vivere in un cartone animato, quale sarebbe?
«Licia, sicuro. Io sono già stata Licia e quindi tornerei ad essere Licia».