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Alla violenza di genere la Puglia risponde con arte e cultura

L’educazione sentimentale come terreno su cui seminare un nuovo progetto di vita in comune è il messaggio di “Sussurrare l’amore”, lo spettacolo teatrale ideato dall’associazione Punti Cospicui, per la direzione di Clarissa Veronico, con il contributo della Teca del Mediterraneo. Si terrà domani alle ore 17.30, nell’atrio del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia ed…

L’educazione sentimentale come terreno su cui seminare un nuovo progetto di vita in comune è il messaggio di “Sussurrare l’amore”, lo spettacolo teatrale ideato dall’associazione Punti Cospicui, per la direzione di Clarissa Veronico, con il contributo della Teca del Mediterraneo. Si terrà domani alle ore 17.30, nell’atrio del Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia ed è l’ultimo appuntamento del ciclo “Capelli d’oro”, fiaba teatrale in parole e canto tratta da una delle pietre miliari delle letture al femminile, “Donne che corrono con i lupi”, scrittura originale firmata da Clarissa Veronico, con la regia di Andrea Cramarossa, in scena insieme a Federico Gobbi.

Sempre domani alle 19.00, negli spazi del Museo Civico di Bari l’inaugurazione della mostra laboratorio “Vite plurali. Vite di donne”, parte dell’iniziativa “Generare culture non violente” dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari, con sedici opere selezionate. Durante l’inaugurazione, sarà premiata l’opera vincitrice con un buono del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di libri presso le librerie della rete “Bari Social Book” al fine di contrarre le povertà educativa. A tutti i partecipanti alla chiamata alle arti sarà, inoltre, donata una speciale shopper con la stampa dell’opera che rappresenta la nuova immagine del Centro antiviolenza dell’assessorato al Welfare, realizzata dall’artista barese Giuseppe D’Asta, che la dipingerà anche dal vivo. Parallelamente, la mostra vestirà le vetrine delle librerie della rete, con un’opera ciascuna, così da diffondere in ogni quartiere la campagna di sensibilizzazione del Comune. Non ultimo, il libro “Non fare la femminuccia” di Roberto Piumini è lo spunto per i laboratori di educazione alle differenze di genere in corso in questi giorni in diversi istituti scolastici baresi. Fino al 28 ci saranno molte altre attività che attraverseranno tutti i quartieri della città di Bari: laboratori, cineforum, rappresentazioni teatrali, incontri e letture di poesie. Il programma completo è disponibile sul sito www.comune.bari.it e sulla pagina Facebook Generare Culture Nonviolente.
Spostandosi di qualche chilometro, domani alle 18.15, presso la Sala Donna Rosina Castello di Corigliano d’Otranto, la città testimonia il suo impegno contro la violenza sulle donne con la proiezione del film documentario “Santa Subito” di Alessandro Piva, dedicato alla giovane attivista barese Santa Scorsese, uccisa a soli 23 anni dal suo stalker. La proiezione sarà seguita da un incontro-dibattito sul valore femminile con Rosamaria Scorsese, sorella di Santa, Simonetta Dellomonaco, presidentessa di Apulia Film Commission, Maria Pia Vigilante, presidentessa Giraffa Onlus, Beatrice Chiriatti, psicologa e operatrice della Rete dei centri antiviolenza SanFra e Dina Manti, Sindaca di Corigliano.
Non poteva mancare sui nostri palchi in questi giorni Daniela Baldassarra, la scrittrice e drammaturga altamurana che ha fatto della sua comicità un’arma contro la violenza di genere. Dopo l’impegno di questa mattina a Molfetta con il suo monologo “Dante è Connesso”, all’interno dell’evento “La forza delle Donne”, presso la Cittadella degli artisti, sarà domani a Ostuni con “Insieme si può”, e domenica a Santeramo in Colle con un intervento al Festival “Le Primitive”.

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