Parte da Bari, giovedì 27 gennaio al Barium, il grande tour di Pierdavide Carone. Il cantautore pugliese, è originario di Palagianello (Ta), porterà sul palco i successi più popolari e i brani del suo ultimo disco, “Casa”, pubblicato nel 2021 da Artist First e dedicato al padre Angelo, scomparso a novembre 2020 dopo aver lottato con un brutto male.
«Sono felice di tornare nella mia Puglia», racconta a Edicola il cantautore. «Il disco è uscito a nove anni dal precedente. Ho iniziato a lavorarci nel 2016 quando ho lasciato Roma per andare a vivere a Milano. Il tema che dà il titolo a un brano e all’intero progetto è proprio quella della casa, il luogo dove sentirsi sicuri quando senti che ti sei allontanato troppo. Questo album parla molto di me e della mia crescita personale e professionale che inevitabilmente passa anche da momenti difficili e di dolore. E anche i miei brani posso dire che sono diventati più adulti rispetto a quelli che ho scritto in passato». Dieci brani, alcuni inediti e anche quattro singoli di successo, da “Caramelle”, il grande escluso di Sanremo 2019 con i Dear Jack, brano di denuncia sul tema della pedofilia, a “Forza e Coraggio”, brano di resilienza, passando per “Malgrado le apparenze” e “Buonanotte”, singoli romantici. «Le decisioni delle direzioni artistiche non si discutono per carità, ma ancora oggi crediamo che avremmo meritato quella partecipazione a Sanremo e stando ai numeri “Caramelle”, pur senza la promozione sanremese, è stato molto più ascoltato di molti brani del Festival», commenta Carone. «”Forza e Coraggio” l’ho scritta in un momento di solitudine personale, per motivarmi a guardare avanti ma poi ho scoperto che era destinata a obiettivi più nobili. È uscita in pieno lockdown, quando tanti, come me, erano costretti a stare soli in casa. E poi c’è un altro obiettivo: i proventi legati al brano sono andati a Humanitas, una struttura che ha molto aiutato me e mio padre, afflitti da due diverse malattie che hanno avuto esiti diversi. Spero che questa canzone sia stata almeno una goccia nell’oceano per aiutare la fondazione e la ricerca». “Buonanotte” è un testo di speranza e d’amore. «Parla di amori circolari che vanno e ritornano, di storie che possono finire ma resta l’amore. È tutto nel motivo “di giorno dimmi buonanotte”».
Il giovane cantautore pugliese viene alla ribalta classificandosi terzo alla nona edizione di Amici (2009/2010) vincendo il premio della critica. «Facevo il chitarrista da dieci anni, suonavo rock, musica popolare, studiavo chitarra jazz al conservatorio ma facevo anche matrimoni e lavoravo come casellante in autostrada perché non potevo permettermi di fare solo il musicista. Mi lanciai come un kamikaze nel percorso cantautorale scoprendomi pronto e ne rimasi folgorato», racconta Carone. Nel 2010 firma il brano “Per tutte le volte che…” con cui Valerio Scanu vince il Festival di Sanremo. Nello stesso anno esce il suo primo album “Una canzone pop”, successo certificato multiplatino e il singolo “Di Notte” conquista il disco d’oro. La consacrazione arriva a Sanremo 2012, quando Carone partecipa al Festival col brano “Nanì” accompagnato da Lucio Dalla. «Grazie a Sony ebbi l’occasione di lavorare con un gigante nobile che mi ha dato lo stimolo a proseguire nel mio percorso».