Sono oltre 215mila, tra video e foto, i file di natura pedopornografica che ritraevano minori di diverse nazionalità sequestrati dai carabinieri del comando provinciale di Lodi in tutta Italia.
I militari hanno smantellato una rete di pedofili online che ha portato all’arresto in flagranza di quattro persone residenti nelle province di Milano, Brescia, Taranto e Bari, trovati in possesso di notevole quantità di materiale di natura pedopornografica e alla denuncia di altre tre persone, una delle quali residente in Germania.
Le indagini – coordinate dalle procure di Milano, Brescia, Bari e Lecce – sono iniziate nell’aprile del 2023 quando sono stati segnalati abusi sessuali su una minore da parte del padre.
I militari avrebbero accertato le violenze e che i fatti si sarebbero protratti nel tempo tra le province di Milano, Pavia e Lodi, dove la famiglia ha dimorato.
Il padre 46enne è stato arrestato e, nel corso delle relative perquisizioni, sono stati trovati migliaia di file video e foto pedopornografici di diversa provenienza, presenti nei dispositivi informatici sequestrati che erano in uso all’uomo.
L’uomo è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione e 50mila euro di multa, mentre tutto il materiale sequestrato venne visionato dal personale specializzato nelle indagini telematiche di Lodi che ha individuato la rete online di comunicazione e scambio di materiale pedopornografico, radicata in Italia e all’estero.