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Pistola e munizioni in culla, arrestato figlio di vittima di omicidio a San Severo

Nascondeva una pistola marchio Beretta calibro 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore rifornito di 11 cartucce, sotto il materassino della culla: è quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile di Foggia nell'abitazione del figlio di Matteo Anastasio, ucciso lo scorso 12 luglio a San Severo, in occasione dei festeggiamenti per la vittoria agli…
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Nascondeva una pistola marchio Beretta calibro 7,65, con matricola abrasa, completa di caricatore rifornito di 11 cartucce, sotto il materassino della culla: è quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile di Foggia nell’abitazione del figlio di Matteo Anastasio, ucciso lo scorso 12 luglio a San Severo, in occasione dei festeggiamenti per la vittoria agli europei di calcio della Nazionale italiana. Durante la sparatoria è stato ferito anche il nipote di 6 anni della vittima.

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato lo scorso 19 novembre. L’arresto è stato convalidato ieri dal gip del tribunale di Foggia.
Oltre alla pistola sono stati trovati uno sfollagente telescopico, un giubbotto antiproiettile, modello sottocamicia, e un inibitore di frequenza.
Lo scorso 23 agosto, la Squadra Mobile e il commissariato di San Severo avevano tratto in arresto il fratello di Luigi Ermano Bonaventura, ucciso il precedente 14 agosto a San Severo, sorpreso mentre era intento ad applicare targhe contraffatte su un’auto di provenienza furtiva.
«La scoperta di strumenti per la protezione e per l’offesa fanno insorgere dubbi creando il legittimo sospetto che gli episodi non siano affatto isolati, ma connessi», sostengono gli investigatori della Mobile.
Le indagini sui due omicidi a San Severo sono coordinate dalla procura Antimafia.

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