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Cronaca

Mottola alla moglie: «Ho dato la mazzetta. Tutto a posto»

È il 22 dicembre scorso, l’imprenditore nocese Donato Mottola (arrestato ai domiciliari il 26 dicembre) è in attesa di incontrare Lerario a Terlizzi, nel Mercato dei fiori. Telefona a sua moglie per dire di aver preso della carne da regalare a Lerario.

Ma è nella seconda telefonata, delle 21.03 che, secondo gli inquirenti, si ha la certezza del patto corruttivo: lui dice a lei di aver fatto tutto, di aver consegnato sia la “manzetta” (la carne pregiata) che la “mazzetta”, e lei commenta con un’espressione dialettale la soddisfazione di tutti.

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