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Furto con spaccata nell’ex Auchan durante i botti di San Silvestro

Furto con spaccata. Sono entrati in azione mentre i fuochi d’artificio salutavano l’arrivo del nuovo anno e hanno fatto il botto sfondando con un’auto rubata l’ingresso del parco commerciale e di una gioielleria. Prima di fuggire sono riusciti a fare razzia di preziosi e monili. Un commando di ladri ha messo a segno il colpo…

Furto con spaccata. Sono entrati in azione mentre i fuochi d’artificio salutavano l’arrivo del nuovo anno e hanno fatto il botto sfondando con un’auto rubata l’ingresso del parco commerciale e di una gioielleria. Prima di fuggire sono riusciti a fare razzia di preziosi e monili. Un commando di ladri ha messo a segno il colpo di capodanno: ha agito proprio nella notte di san Silvestro subito dopo lo scoccare della mezzanotte, cercando di nascondere i rumori del raid nel rimbombo di botti e petardi. E così i malviventi hanno fatto irruzione nella galleria del centro commerciale Conad (ex Auchan) di Casamassima: hanno usato una Jaguar rubata come ariete lanciando l’auto di lusso in retromarcia e frantumando in questo modo le vetrate dell’ingresso.

Dopo aver aperto il varco, hanno completato l’opera abbattendo, sempre con la vettura, la saracinesca di una gioielleria, uno dei locali presenti nella galleria del parco commerciale. L’obiettivo della banda era proprio il negozio di preziosi. Un’azione-lampo durata pochi minuti. I banditi sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine e con loro avrebbero portato via numerosi ori e gioielli. A quanto pare, avrebbero fatto in tempo ad asportare solo i monili che erano esposti all’interno di due vetrine del negozio. Prima di dileguarsi, probabilmente a bordo di un altro mezzo, hanno abbandonato la Jaguar sul posto.
Le indagini sono state avviate a stretto giro e gli accertamenti dei carabinieri sono in corso per individuare i responsabili della scorribanda compiuta nella notte di capodanno: elementi utili potrebbero venire fuori dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza.
L’acquisizione dei filmati è stato il primo passo dell’attività investigativa. Nel frattempo resta da quantificare con precisione l’entità del bottino che, secondo una prima stima, dovrebbe essere ingente.

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