Si sarebbero resi protagonisti dei disordini scoppiati nello stadio “Viviani” di Potenza, durante la partita di calcio tra Sorrento e Taranto, i quattro tifosi ionici destinatari di altrettanti divieti di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) emessi dal questore del capoluogo lucano, Raffaele Gargiulo.
La partita valida per il girone C del campionato di Serie C si è disputata l’8 febbraio scorso ed è finita 6-0 a favore dei campani, che quest’anno hanno giocato le partite interne a Potenza.
La gara fu condizionata dalla protesta dei tifosi pugliesi contro la società (successivamente esclusa dal campionato) con il lancio di numerosi petardi che ritardò di oltre 15 minuti l’inizio del secondo tempo (si era andati all’intervallo con i pugliesi, in campo con una squadra di giovanissimi, in svantaggio per 5-0).
I Daspo riguardano tre maggiorenni, con una durata da uno a tre anni, e un minorenne, recidivo, per il quale la durata del divieto è di cinque anni.
