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Bari, vieta a un 25enne di fumare nell’ambulanza: aggredito un infermiere del 118

Avrebbe chiesto al paziente di non fumare nell'ambulanza e per questo un infermiere del 118 sarebbe stato aggredito. È accaduto stamattina a Bari. L'operatore sanitario stava accompagnando all'ospedale San Paolo un 25enne ospite del centro per richiedenti asilo (Cara) di Bari Palese. Secondo quanto si apprende, l'infermiere avrebbe impedito al paziente di fumare nel vano…
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Avrebbe chiesto al paziente di non fumare nell’ambulanza e per questo un infermiere del 118 sarebbe stato aggredito. È accaduto stamattina a Bari.

L’operatore sanitario stava accompagnando all’ospedale San Paolo un 25enne ospite del centro per richiedenti asilo (Cara) di Bari Palese.

Secondo quanto si apprende, l’infermiere avrebbe impedito al paziente di fumare nel vano sanitario dell’ambulanza. Un rimprovero che al 25enne non sarebbe andato giù e al quale avrebbe reagito in maniera violenta colpendo l’infermiere al volto e al collo. A intervenire sono stati i militari della Guardia di finanza che facevano da scorta al mezzo sanitario.

Arrivati al pronto soccorso, l’infermiere è stato medicato dal personale sanitario e ha interrotto il suo turno: con ogni probabilità sporgerà denuncia. Il paziente è stato ricoverato.

L’Ugl chiede bodycam per gli operatori sanitari

Sull’accaduto interviene l’Unione generale del Lavoro (Ugl) Salute che, attraverso i segretari nazionale Gianluca Giuliano e barese Giuseppe Mesto, definisce l’episodio «incredibile».

Per i sindacalisti è l’«ennesimo grave episodio di violenza ai danni degli “angeli del soccorso”, che ogni giorno operano in condizioni difficili per tutelare la salute dei cittadini».

Ugl Salute lancia dunque un nuovo appello alla Regione Puglia affinché intervenga con misure concrete e non più rimandabili: «Nonostante il rapido intervento della guardia di finanza constatiamo che le sole norme sanzionatorie non bastano più. Servono interventi drastici per garantire l’incolumità del personale sanitario, a partire dall’introduzione delle bodycam su tutti i mezzi del 118. Queste piccole videocamere fornirebbero una maggiore tutela e deterrenza contro comportamenti violenti».

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