Militello in Val di Catania ha accolto oggi l’ultimo saluto a Pippo Baudo, il “re dei presentatori” scomparso a 89 anni. Dopo la camera ardente al Teatro delle Vittorie, il feretro è giunto nel paese natale, accolto da migliaia di persone che sotto il sole e i 35 gradi hanno atteso per ore di rendere omaggio a un uomo che ha fatto la storia della televisione italiana. Nella chiesa di Santa Maria della Stella, gremita di vip, politici e tanta gente comune, si celebra la cerimonia funebre trasmessa in diretta da Rai1 e Rainews.
Numerosi i ricordi commossi. «L’Italia non lo dimenticherà», ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, sottolineando di averlo conosciuto da bambino e di averne seguito l’ascesa fino al successo nazionale. Al Bano ha parlato di «grandezza finalmente riconosciuta da tutti», mentre Gigi D’Alessio lo ha definito «immortale», ricordando la sua vicinanza alla gente e l’amore per Militello, dove un giorno gli chiese di esibirsi.
Baudo, simbolo della Rai e maestro di intere generazioni di artisti, lascia un vuoto immenso ma anche un’eredità incancellabile. Per Militello, oggi, non è stato solo un funerale ma una festa di gratitudine verso chi, partendo da qui, ha conquistato l’Italia con talento, eleganza e passione.