Accertare le cause e la dinamica della morte di Francesco Di Leo, 51enne di Mesagne morto nel carcere “Lorusso e Cotugno” di Torino.
È questo l’obiettivo della Procura del capoluogo piemontese ha aperto un fascicolo contro ignoti per far luce sulle cause del decesso dell’uomo affetto da una grave obesità. Lo si apprende dall’avvocato dell’uomo, Luca Puce. Sul corpo di Di Leo verrà effettuata l’autopsia, dopo il conferimento dell’incarico al consulente da parte della Procura.
Il detenuto pesava 265 chilogrammi ed era stato al centro di una serie di trasferimenti tra istituti penitenziari per l’assenza di una cella idonea alla sua condizione fisica.
Destinato al carcere di Cuneo, non era mai entrato nel penitenziario ed era rimasto all’ospedale Santa Croce, prima di essere trasferito nel carcere di Marassi, a Genova, e successivamente a Torino, dove era stata costruita per lui una stanza adatta. Il detenuto era condannato per truffa, con fine pena nel 2040.