«Una giovane infermiera di appena 27 anni, Sara Viva Sorge, è morta questa mattina in un incidente stradale sulla strada tra San Vito e San Michele Salentino, mentre rientrava a casa dopo due notti consecutive di lavoro al San Raffaele di Ceglie. Era stata assunta da nemmeno 20 giorni. Ma subito si è ritrovata a lavorare a ritmi sostenuti», così il consigliere regionale del Partito democratico e presidente del Comitato regionale della Protezione civile pugliese, Maurizio Bruno, ricorda la giovane deceduta questa mattina a causa delle ferite riportate nell’incidente stradale sulla provinciale 30, nel brindisino. La sua auto, per cause da accertare, è finita contro un palo poco prima delle 7.
«Non possiamo sapere al momento quale sia stata l’effettiva causa di questa tragedia – prosegue Bruno -, ma un’infermiera che si mette in macchina dopo due notti di lavoro consecutive è una persona più a rischio di chi torna da un posto di lavoro in ben altre condizioni».
Bruno ricorda che anche la Cgil oggi ha lamentato di aver segnalato e denunciato più volte la situazione di stress. Per questo, scrive, «non possiamo lasciar passare questa tragedia come un comune incidente stradale. Turni massacranti e condizioni di lavoro costituiscono un pericolo non solo sul posto di lavoro, ma anche nelle ore immediatamente successive».