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Brindisi, migrante 35enne morto nel Cpr di Restinco: i Cobas annunciano un esposto

La Procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta per far luce sul decesso 35enne nigeriano morto nel Cpr di Restinco, alla periferia del capoluogo messapico, e mercoledì sarà eseguita l'autopsia. Ora, però, arriva anche un esposto del sindacato Cobas brindisino per accertare quelle che sono «le condizioni di vita all'interno della stessa struttura». L'uomo è stato…
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La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per far luce sul decesso 35enne nigeriano morto nel Cpr di Restinco, alla periferia del capoluogo messapico, e mercoledì sarà eseguita l’autopsia. Ora, però, arriva anche un esposto del sindacato Cobas brindisino per accertare quelle che sono «le condizioni di vita all’interno della stessa struttura».

L’uomo è stato trovato privo di vita nella notte tra l’1 ed il 2 maggio.

I contenuti dell’esposto del Cobas saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà il 9 maggio alle 10 davanti allo stesso Cpr.

«La cosa grave è l’impenetrabilità di queste strutture e la loro profonda riservatezza, così come è avvenuto – spiegano i Cobas – con la visita del parlamentare Claudio Stefanazzi che non è stato informato che ad alcuni metri giaceva il cadavere del giovane nigeriano».

I Cobas parlano di «comportamenti omissivi» che «erano già successi i giorni della partenza dei migranti in Albania durante la visita del consigliere regionale Maurizio Bruno. L’ingresso a Restinco era stato negato ad Erminia Rizzi, componente dell’Associazione Studi Giuridici Italiani, che era – concludono i Cobas – insieme al consigliere».

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