L’ennesimo furto d’auto nel parcheggio dell’ospedale “Perrino” di Brindisi riaccende i riflettori su una questione che i sindacati definiscono ormai «insostenibile». Questa volta, cosa ancor più grave, ad essere colpita è stata un’autovettura destinata a un disabile, con all’interno la sedia a rotelle del proprietario. Un episodio che viene indicato dalla Uil Fpl di Brindisi come l’emblema di un territorio lasciato troppo spesso senza tutele.
La lettera
In una lettera indirizzata al prefetto Luigi Carnevale, ai vertici della Asl brindisina e agli organi di stampa, la sigla sindacale denuncia una situazione che «da anni vede lavoratori e utenti saccheggiati in maniera indisturbata» e chiede provvedimenti immediati e concreti per restituire sicurezza a chi quotidianamente frequenta l’unico presidio ospedaliero della provincia.
La Uil torna a sollecitare il potenziamento della vigilanza armata e una maggiore presenza delle forze dell’ordine, sia all’interno che all’esterno della struttura. La proposta è quella di istituire un monitoraggio 24 ore su 24 tramite telecamere posizionate in punti strategici, insieme a un servizio di sorveglianza fissa e pattugliamenti periodici capaci di scoraggiare i malintenzionati.
Il sindacato, inoltre, chiede formalmente al prefetto di convocare un tavolo sulla sicurezza e sulla criminalità e sottolinea come ormai non solo i cittadini, ma anche gli stessi operatori sanitari, vivano con paura l’accesso all’ospedale.
«È necessaria una presa di posizione definitiva e decisa – scrive la segreteria generale – a garanzia di chi lavora e di chi, già in difficoltà per motivi di salute, dovrebbe poter trovare nell’ospedale un luogo sicuro e protetto, non un ulteriore motivo di preoccupazione». Un appello che si aggiunge alle numerose denunce già formulate negli anni passati, rimaste però senza risposte efficaci. Stavolta, però, la Uil Fpl avverte: «La misura è colma».