Categorie
Attualità Brindisi

Brindisi, Fondazione Teatro Verdi: il nuovo presidente è il progettista Torch

Sarà Chris Torch il nuovo presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Il project manager che ha redatto il dossier di candidatura per Brindisi Capitale Italiana della Cultura 2027 succede al dimissionario Luca Ward. Il famoso attore e doppiatore ha lasciato l’incarico qualche settimana fa, dopo un anno e mezzo.

L’ufficializzazione

Nella conferenza dei capigruppo, il sindaco Giuseppe Marchionna ha così sciolto le riserve ed ufficializzato il successore di Ward. All’avviso pubblico si sono presentati in quattro: Chris Torch, Salvatore Marcorio, Roberto De Leonardis e Lorenzo Francesco De Castro. Il primo cittadino ha ritenuto il profilo del progettista internazionale Torch quello più adatto a guidare la Fondazione, accanto a due colonne portanti e storiche come il direttore artistico del teatro, Carmelo Grassi, ed il responsabile della comunicazione e segreteria artistica, Roberto Romeo, oltre a Valentina Marolo. Nel Cda, presenti anche Gianluca Bozzetti e Federica Masi, rimasti saldamente al proprio posto.

L’esperienza

Marchionna ha potuto toccare con mano l’esperienza di Torch durante la stesura del dossier di candidatura di Brindisi a Capitale Italiana della Cultura 2027: «La candidatura è in linea con tutto quello che abbiamo sviluppato fino a questo momento – sottolinea il sindaco – sono rimasto colpito dallo sguardo amorevole di Torch verso Brindisi ed in questi mesi ho apprezzato la sua umanità».

L’accoglienza positiva

La scelta di Marchionna trova sponda anche nell’opposizione. Riccardo Rossi di Bbc/Alleanza Verdi-Sinistra, nell’accogliere positivamente la notizia, auspica, però, che il project manager sia spesso presente in città, perché solo così può svolgere egregiamente il proprio lavoro. Auspicio condiviso dallo stesso primo cittadino, per evitare che accada ciò che è accaduto con Ward, a Brindisi solo per due volte dal novembre 2023, quando ha assunto le redini della Fondazione.

Anche Francesco Cannalire del Partito Democratico è d’accordo sulla figura di Torch, rimarcando, però, che intanto si è perso troppo tempo. Infatti, restano pochi mesi per imbastire la stagione teatrale 2025/2026.

Lo stesso Pd aveva caldeggiato la scorsa estate il nome di Torch: «Dopo quasi un anno, l’amministrazione ci dà ragione – sottolinea Cannalire – ma è doveroso evidenziare come il ritardo con cui l’amministrazione ha corretto una nomina sbagliata abbia di fatto ingessato per mesi l’attività della Fondazione, tenuta in piedi da uno staff competente, seppur ridotto all’asso».

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version