Un 50enne di Andria, Vincenzo Conversano, è morto mentre svolgeva il suo lavoro nelle campagne del co-capoluogo della Bat.
L’agricoltore, stando a quanto emerso, era impegnato nella preparazione del terreno per la piantumazione e stava eliminando delle sterpaglie. All’improvviso avrebbe iniziato a vomitare, poi si sarebbe accasciato al suolo ed è morto. È accaduto intorno alle 6:30 di stamattina, giovedì 26 giugno.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio.
Il personale dello Spesal dell’Asl Bat, con il dottor Francesco Rodriguez, e i tecnici della prevenzione Andrea Fattizzo e Gennaro Cafagna, stanno effettuando verifiche e controlli sulla documentazione sanitaria.
Cgil Puglia: «In campagna serve fare prevenzione»
«Il lavoro agricolo si svolge in condizioni ambientali e fisiche tali che la prevenzione, attraverso le visite sanitarie e l’accertamento delle condizioni di salute, è fondamentale, così come lo è la predisposizione di dotazioni di primo intervento in caso di malori». Lo dichiarano, in una nota congiunta, la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e il segretario generale della Flai, Antonio Ligorio.
Per i due sindacalisti, quanto accaduto stamattina «richiama alla mente quanto successo a Paola Clemente» morta nelle campagne di Andria nel luglio di 10 anni fa, «a cui è moralmente intestata la legge 199 contro caporalato e sfruttamento e per la quale Cgil e Flai Puglia si sono spese».
Bucci e Ligorio richiamano «tutte le istituzioni preposte al controllo rigido del rispetto delle ordinanze regionali sull’orario di lavoro e di ogni altra norma volta a garantire salute e sicurezza per chi lavora nelle campagne».
