È finito in carcere, a Trani, il 19enne di Barletta, già noto alle forze dell’ordine, che a bordo di un’auto rubata ha tentato di fuggire a un controllo dei carabinieri.
Il giovane è stato notato, insieme ad altre due persone, sulla vettura vicino all’ospedale di Minervino Murge. I tre erano incappucciati. I militari hanno tentato di fermarli imponendogli l’alt ma il 19enne, che era alla guida dell’auto, ha accelerato bruscamente tentando anche di colpire l’auto di servizio dei carabinieri.
Ne è nato un inseguimento lungo la strada provinciale 230 in direzione di Andria che ha visto coinvolte diverse pattuglie dei carabinieri.
Durante la fuga, gli occupanti dell’auto – risultata essere stata rubata a Milano – hanno anche lanciato numerosi oggetti contro la vettura dei militari, nel tentativo di danneggiarla e ostacolare l’inseguimento, procedendo a zig-zag sull’intera carreggiata e costringendo gli automobilisti che sopraggiungevano in senso opposto a fermarsi ai margini della strada per evitare impatti frontali.
All’altezza della strada provinciale 231, nel territorio di Canosa di Puglia, l’auto in fuga ha terminato la corsa contro un muretto a secco: due dei tre occupanti sono riusciti a fuggire a piedi, mentre il conducente è stato prontamente bloccato dai carabinieri.
Nell’auto i militari hanno trovato diversi strumenti da scasso che sono stati sottoposti a sequestro. Il 19enne è stato arrestato con le accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono per identificare i due complici datisi alla fuga.










