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«La bellezza dietro la sofferenza». L’iniziativa della makeup artist andriese Monica Schiarldi

«Le donne andriesi che si preparano a fare la chemio nel mio salone non pagano», questo il messaggio pubblicato da Monica Schiraldi, chiaro e diretto, sulla pagina aziendale della sua attività di makeup artist su cui specifica «non per pietà, semplicemente perché la mia filosofia è "non si può pagare un trattamento di bellezza che…
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«Le donne andriesi che si preparano a fare la chemio nel mio salone non pagano», questo il messaggio pubblicato da Monica Schiraldi, chiaro e diretto, sulla pagina aziendale della sua attività di makeup artist su cui specifica «non per pietà, semplicemente perché la mia filosofia è “non si può pagare un trattamento di bellezza che faccio perché costretta, con la sofferenza”».

Schiraldi ha pertanto deciso di offrire la propria prestazione professionale in modo totalmente gratuito alle sue concittadine che stanno avviando o che da tempo vivono un percorso di chemioterapia.
«Portiamo avanti questa iniziativa già da molti anni, credo otto anni», ci spiega Monica Schiraldi, «da quando la mamma della mia più stretta collaboratrice (all’epoca non ancora nel mio staff), nonché mia cliente, a soli 48 anni, ci ha lasciato per via della malattia. Allora ho deciso che, nel mio giorno libero, il mercoledì, mi sarei messa gratuitamente al servizio di queste donne».
Schiraldi parla anche della costituzione di un’associazione benefica e solidale, denominata “Volontari della Bellezza”, con la quale però non è stato possibile, ad oggi, organizzare iniziative pubbliche per via della situazione pandemica ma, afferma Schiraldi, «Vorrei organizzare eventi di beneficenza per sensibilizzare quante più persone possibili in merito all’argomento.
L’idea, nata coinvolgendo le mie collaboratrici e tante donne che da subito hanno sposato il concetto, la mission, è stata portata avanti anche per far fronte alle numerose richieste di trattamenti.
Il desiderio è quello di creare una rete di colleghe possano effettuare la stessa prestazione attingendo da un salvadanaio comune derivante da ricavati di vendite solidali, benefiche, eventi di carattere socio-culturale. Presto noi Volontari della Belelzza metteremo su un evento, una serata di gala, un’iniziativa».
Sulla provenienza delle utenti: «Ho scelto di offrire la mia prestazione professionale alle mie concittadine andriesi semplicemente per questioni di tempo in quanto la richiesta è alta, come si può immaginare, ma se dovesse arrivare una donna da paesi limitrofi ci metteremmo a disposizione a metà del prezzo intero del trattamento, senza alcun problema».
Alle donne che stanno vivendo questo percorso: «Forza, non abbattetevi e non trascurate la vostra femminilità. E’ un percorso duro, complicato, ma mi sento vicino alla vostra battaglia. Dover accettare ciò che questa malattia comporta a livello fisico ed estetico è difficile, ma siate forti, state su.
Vi sono vicina. La mia mail è info@monicaschiraldi.it».

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