Dall’ultimo al primo in soli tre mesi. Il virus nella provincia Bat corre rapidamente e ad oggi l’incidenza è salita a tal punto da essere la più alta rispetto a tutte le altre province italiane. Un triste primato, forse inatteso, che racconta l’andamento della pandemia nel piccolo territorio pugliese, spinta anche e soprattutto dalla variante omicron del covid-19.
Sono oltre 3.600 i nuovi casi registrati ogni 100 mila abitanti nell’ultima settimana. Un dato che ha fatto balzare la Bat al primo posto nella graduatoria che racchiude tutte le province d’Italia, davanti a Bolzano. Una crescita comunque proporzionata a quella registrata dagli altri capoluoghi pugliesi.
Al terzo posto infatti c’è Brindisi con un’incidenza pari a circa 3.500 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Al quinto c’è Bari (3.300), settimo posto per Taranto (3.100), tredicesimo piazzamento per il Lecce (2.700) e sedicesimo per Foggia (2.700). Le province pugliesi da essere tra le ultime in questa classifica a novembre 2021 sono balzate ai piani alti in soli tre mesi, con la Bat protagonista, se pur in negativo. C’è anche questo dato significativo tra gli elementi che faranno passare la Puglia in zona gialla a partire da domani.
Tuttavia, in questo aumento esponenziale dei nuovi casi covid nelle ultime settimane, c’è da considerare un fattore importante: da inizio 2022 la Puglia ha cambiato il conteggio delle sue positività aggiungendo nel sistema i tamponi antigienici fatti nelle farmacie. Ecco spiegato il motivo di tale incremento dei dati, oltre alla grande diffusione della variante Omicron ormai oltre 90% dei casi.
Per Barletta-Andria-Trani, così come per la Puglia, la recrudescenza del virus è comunque arrivata in ritardo rispetto a tutto il resto del Paese, e questo aspetto è merito senz’altro della campagna vaccinale che è stata portata avanti con successo durante i mesi dell’emergenza e con una ulteriore accelerazione nelle ultime settimane che ha portato la regione Puglia sul podio d’Europa, dietro Portogallo e Malta, avendo vaccinato con una dose oltre l’86% della popolazione.
Anche la Bat da questo punto di vista ha offerto il suo contributo grazie al lavoro svolto dai sanitari impegnati negli hub dei dieci comuni della sesta provincia. Un lavoro costante che ha permesso anche di limitare l’aumento dei ricoveri, mentre altrove questo dato ha registrato crescite ben più corpose. Ora bisogna fare i conti con l’incidenza settimanale dei nuovi casi ogni 100 mila abitanti più alta in Italia, ma le buone notizie sono già arrivate e le raccontano i numeri: la crescita della curva pandemica ha fatto registrare una frenata importante considerando che la Bat ha toccato un picco di incidenza pari a circa 4 mila nuovi casi ogni 100 mila abitanti solo qualche giorno fa. La discesa, di fatto, è già cominciata. A questo si aggiunge anche la prosecuzione stessa della campagna vaccinale che sta avanzando rapidamente sulle seconde e terze dosi, grazie a nuove iniziative promosse dalla Asl Bt come gli open day per gli adulti. Ieri porte aperte ai non prenotati negli hub di Andria, Barletta, Bisceglie e Trinitapoli. Questa mattina toccherà a San Ferdinando di Puglia dalle 8,30 alle 13,30.