«Quello che è successo ci fa schifo, perché è accaduto a scuola, nella nostra scuola, ed è un atto di violenza, grave», dice uno studente al megafono, sulla scale all’ingresso del liceo classico “Casardi” di Barletta, in mezzo agli altri.
Sono centinaia questa mattina, fuori dalla scuola, a protestare dopo la comparsa di scritte sessiste e offensive nei bagni delle ragazze, con svastiche, disegni di falli, frasi colme di odio e perfino l’esaltazione di Turetta, l’ex fidanzato e assassino di Giulia Cecchettin.
Le scritte sarebbero comparse ieri dopo che, a causa della rottura dei bagni per i ragazzi, tutti hanno usato gli altri. Fra le recriminazioni di studentesse e studenti «il silenzio delle istituzioni, in generale, su questioni importanti come la violenza contro le donne».



