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Regione Basilicata, la notte non porta consiglio: rinviata l’elezione del presidente

Ancora nulla di fatto per la votazione del presidente dell’Assise e dell’Ufficio di presidenza. Dopo la lunga e infinita giornata di martedì che ha visto la “maggioranza” di governo scontrarsi e spaccarsi ancora, la notte non ha portato consiglio per la coalizione di centrodestra. Tiene infatti ancora banco la questione “Cicala sì, Cicala no”: il…
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Ancora nulla di fatto per la votazione del presidente dell’Assise e dell’Ufficio di presidenza. Dopo la lunga e infinita giornata di martedì che ha visto la “maggioranza” di governo scontrarsi e spaccarsi ancora, la notte non ha portato consiglio per la coalizione di centrodestra.

Tiene infatti ancora banco la questione “Cicala sì, Cicala no”: il presidente uscente non aveva raggiunto il quorum, fissato a 11 voti su 19 votanti, nelle tre votazioni e aveva deciso di rinviare la quarta seduta al giorno seguente, sperando di poter trovare la quadra in una nuova riunione di governo tenuta nella notte. Ieri, invece, l’ennesima beffa per il leghista, il quale ha dovuto rinviare a lunedì prossimo 2 maggio la seduta del Consiglio regionale. Una impasse che sembra difficile da superare, nonostante il mandato sia scaduto a novembre scorso e l’attività amministrativa sia bloccata del tutto.
Dopo l’ulteriore aggiornamento per l’elezione sono state presentate le dimissioni dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di Basilicata dei Consiglieri di minoranza Mario Polese e Gianni Leggeri. «È un atto politico necessario e condiviso con tutti i gruppi politici di minoranza – dichiarano in una conferenza stampa straordinaria – . I ricatti politici ai quali il Presidente Bardi è fatto oggetto e l’assoluta non curanza dei problemi che vivono le famiglie e imprese lucane rendono visibile a tutti la, ormai, conclusa esperienza politica di governo di centro destra nella nostra regione. È evidente che la soluzione del Bardi ter, come già emerso nella seduta consiliare sulla mozione di sfiducia, non trova consenso nella maggioranza. Al punto in cui siamo, e per rimuovere lo stallo in cui versa la Basilicata, o il Presidente Bardi riesce in tempi rapidissimi a ricompattare la sua coalizione oppure ci aspettiamo l’unico atto a sua disposizione per evitare di continuare l’agonia amministrativa di cui la nostra regione è oggetto: dimissioni».
«Prendo atto con rammarico delle dimissioni – ha dichiarato Cicala in una nota – del Vice Presidente del Consiglio regionale Mario Polese e del Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Gianni Leggieri. Da Presidente del Consiglio in carica ritengo doveroso traghettare l’Ente in un momento tanto delicato sia in termini istituzionali che amministrativi, essendo prossimi alla discussione del documento di bilancio previsionale del prossimo triennio e, comunque, nella convinzione che questa situazione di stallo possa essere risolta già durante la prossima seduta del Consiglio regionale, calendarizzata per lunedì 2 maggio per il rinnovo dell’intero Ufficio di Presidenza».
Per il presidente uscente tutti gli esponenti sono chiamati ad uno sforzo di responsabilità, non ponendo veti ma facilitando le soluzioni per il solo bene dei cittadini lucani.
«Colgo l’occasione – ha concluso Cicala – per esprimere gratitudine ai consiglieri regionali Mario Polese e Gianni Leggieri per la collaborazione proficua di questi tre anni di lavoro all’interno dell’Ufficio di Presidenza, durante i quali abbiamo saputo trovare convergenze e presupposti efficaci per facilitare le attività proprie del Consiglio».

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