I commercianti e gli operatori turistici materani hanno riposto nelle festività natalizie le loro speranze per una ripresa economica, fortemente penalizzata dalla pandemia da Covid-19. Purtroppo, però, le nuove vicende sanitarie hanno comportato un periodo critico, ricco di numerose disdette piovute nelle strutture turistiche e nella ristorazione. «Le iniziative già programmate a Matera per le festività natalizie non hanno sortito l’effetto sperato perché le presenze turistiche si sono di gran lunga ridotte a causa dei provvedimenti emanati per far fronte all’incalzare dell’epidemia Covid19.
Le giornate di Natale e Santo Stefano non sono state degne di nota, mentre qualcosa di interessante, dal punto di vista delle presenze e dei coperti si è visto nelle giornate immediatamente prima e dopo Capodanno. Da oggi tutto si è raffreddato e da quello che si apprende dai media, ci aspettano mesi freddi in tutti i sensi, per fronteggiare la pandemia che non ha alcuna intenzione e di mollare la presa».
Una fase di crisi che sembra non terminare, anche in vista dell’imminente periodo storicamente mai tanto produttivo: «Vero dramma è ora far fronte ai mesi che verranno, non copiosi sotto l’aspetto economico per le nostre attività e con il Covid che costituisce un punto interrogativo per il prossimo futuro; pertanto le nostre imprese sperano in ristori che devono riguardare la cassa integrazione dei dipendenti, aiuti economici emergenziali per sopperire ai mancati incassi e per far fronte ai pagamenti di tasse ed imposte e utenze energetiche le cui tariffe stanno registrando aumenti esponenziali».
È tempo, dunque, di un appello per un concreto sostegno, rivolto agli organi competenti: «Fondamentale sarà il ruolo della Regione Basilicata nella direzione indicata e come già avvenuto in un recente passato a sostegno dell’economia del commercio e del turismo duramente provata che non ha certezze per l’immediato future».