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Violenza contro le donne, nei pronto soccorso del Barese un percorso dedicato alle vittime di maltrattamenti

Nei pronto soccorso degli ospedali dell’Asl Bari è attivo un percorso dedicato alle vittime di violenza e maltrattamenti di genere.

L’iniziativa è stata presentata oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne nel corso dell’incontro “Non sei sola – Dal pronto soccorso ai centri antiviolenza“.

L’Asl Bari ha predisposto, dunque, passaggi standardizzati per la documentazione clinica e medico-legale, per la raccolta dei reperti e per la valutazione del rischio, con l’obiettivo di stabilire se la vittima possa rientrare a casa in sicurezza o necessiti di una sistemazione protetta. Il piano prevede anche l’avvio di un monitoraggio annuale che permetterà all’azienda sanitaria di verificare l’efficacia del modello, individuare eventuali criticità e migliorare progressivamente la capacità di risposta della rete sanitaria.

Il modello, spiega l’Asl Bari, è valido per tutti i pronto soccorso della rete aziendale e nasce da un lavoro coordinato dall’unità di Gestione del rischio clinico. Prevede un’organizzazione omogenea e multidisciplinare con medici di direzioni mediche, di pronto soccorso, di laboratorio analisi e anatomia patologica, ginecologi, ostetriche, infettivologi, personale infermieristico e assistenti sociali che opereranno in sinergia con centri antiviolenza, servizio sociale ospedaliero e forze dell’ordine, garantendo risposte tempestive, rispettose delle persone, creando continuità tra il momento dell’emergenza e la protezione nel medio-lungo periodo.

Il percorso, spiega il direttore generale dell’Asl Bari Luigi Fruscio, «nasce per dare una risposta chiara, immediata e riconoscibile in ogni pronto soccorso della nostra azienda. La violenza di genere è una situazione che richiede tempestività, organizzazione e coraggio. Stabilire regole condivise significa rafforzare la protezione delle vittime e sostenere il lavoro dei nostri professionisti».

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