Carlo Verdone medico e chirurgo ad honorem. La Società italiana di chirurgia consegnerà all’attore e regista romano la Laurea ad honorem in medicina e chirurgia «per il suo contributo alla divulgazione scientifica attraverso il cinema», in occasione del 127esimo congresso nazionale della Sic, in programma a Bari dal 5 all’8 ottobre, appuntamento che coincide con il centenario dell’Università degli Studi di Bari.
La cerimonia inaugurale domenica 5 ottobre, dalle 15.30 alle 19.30, nel Teatro Petruzzelli, alla presenza di circa 1200 persone. Apriranno i lavori il presidente della Sic Massimo Carlini e i presidenti del congresso Mario Testini e Michele Simone. Presenti le più alte cariche istituzionali e accademiche della Regione Puglia. Dopo la cerimonia della Laurea ad honorem a Carlo Verdone, Gianrico Carofiglio proporrà un monologo sull’errore, come riflessione etica e professionale; infine, verrà consegnato il premio alla carriera al prof. Jacques Marescaux, fondatore dell’Ircad, che condividerà la sua visione della chirurgia del futuro.
Nell’area congressi del Nicolaus Hotel, nelle giornate dei lavori saranno attive in contemporanea 15 sale, per un totale di circa 1000 posti. In totale, come ogni anno, verranno superate le 2000 presenze. Alcuni numeri che raccontano la portata dell’evento. Per la Sic: 767 componenti della faculty da tutta Italia tra relatori, moderatori, invited experts e discussants; 125 sessioni scientifiche per oltre 800 relazioni; 400 video e abstract di giovani ricercatori e chirurghi. Per la European society of surgery (Ess): 148 faculty da 6 continenti (America, Europa, Africa, India, Asia, Australia); 125 letture su invito; 3 società chirurgiche nazionali e internazionali patrocinanti (Sic, Efisds, Trogss); 2 simposi internazionali con collegamenti live da Europa, Stati Uniti e India, Questa edizione del Congresso Sic – riporta una nota – rappresenta un’occasione straordinaria per riaffermare la centralità della chirurgia nella medicina contemporanea, promuovere la formazione delle nuove generazioni e consolidare il ruolo di Bari come crocevia di eccellenza scientifica, culturale e istituzionale.
