«Francesco era un grande lavoratore. Instancabile. Si era fatto da sé e non conosceva orari». Con queste parole il sindaco di Turi, Giuseppe De Tomaso, ricorda il 56enne Francesco Ventrella, autotrasportatore morto ieri mattina nel cortile dell’oleificio Fratelli Merano di Lucinasco, nell’entroterra di Imperia.
A Turi è grande il dolore per la morte di Francesco che, ieri mattina, aveva appena finito di scaricare le olive dal suo camion e si preparava a tornarsene a casa, in Puglia, quando è rimasto schiacciato dal rimorchio che stava tentato di agganciare a mezzo pesante.
Ventrella era titolare di una ditta individuale e, ieri, non ha fatto in tempo a mettersi in salvo quando il rimorchio si è mosso, schiacciandolo. Sull’episodio la Procura di Imperia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo con l’obiettivo di chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Il sindaco di Turi che rivolge le condoglianze dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità turese ai familiari di Francesco Ventrella.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social network. Tra questi anche quello della nipote che condivide una foto in cui entrambi sono sorridenti: «Non ci posso credere – scrive -. Dimmi che è uno dei tuoi scherzi zio! Ti ricorderò così per sempre, con i tuoi sorrisi che hai regalato a tutti noi».
