«Forti riserve» sulla riforma della Giustizia, «come gran parte dei magistrati», esprime il procuratore generale di Bari, Leonardo Leone De Castris. Ma, evidenzia, «siamo a due mesi dal referendum e non mi sento quindi di fare una valutazione».
De Castris ne ha parlato a margine della sigla della convenzione per l’attuazione del Progetto Utile alla collettività con il Comune del capoluogo pugliese.
Il progetto prevede che sei cittadini baresi beneficiari di misure di inclusione sociale e lavorativa saranno impiegati in attività di archiviazione e movimentazione dei fascicoli a supporto degli uffici della Procura generale di Bari.
A proposito del progetto, De Castris ha spiegato che «c’è una duplice convenienza: da un lato dell’amministrazione comunale ad avviare al lavoro o a forme di relazione sociale persone che ne hanno bisogno, dall’altro una grandissima convenienza dell’amministrazione della giustizia che vede sempre come momento di criticità la mancanza di personale, perché il turnover fra pensionamenti e nuove assunzioni è molto lento. Ogni anno – ha aggiunto – perdiamo unità».
Per il procuratore generale del capoluogo pugliese si tratta di «un problema per i distretti di Bari, Trani e Foggia», ma soprattutto «per il territorio di Foggia, con le criticità che si conoscono».
