Invisibili, privi di casa, di residenza, di lavoro, di soldi, di assistenza sanitaria e, quasi sempre, di affetto. Sono i senza dimora e come dice nel video Richard Gere «persone che si sentono sole, persone che credono di non avere più importanza né per se stesse, né per gli altri. Eppure di persone senza dimora in Italia ne muoiono 400 all’anno, fra questi Pietro deceduto due giorni fa proprio a Bari in corso Italia. Richard Gere e la moglie Alejandra insieme ad altri noti attori italiani sostengono la campagna «Tutti contano» lanciata dalla federazione di associazioni la «Fiospd» per selezionare volontari che il 26, 28 e 29 gennaio rileveranno il numero dei senza dimora nelle 14 città metropolitane italiane, fra cui Bari.
I senza tetto a Bari sono circa 500. In base a dati del 2024, 421 sono quelli ospitati in strutture, ma 47 non accettano l’accoglienza offerta dal Comune. Molti di loro hanno un importante disagio psichico e/o dipendenza da alcol o sostanze stupefacenti. Rifiutano l’aiuto. Fra quelli ospitati nelle strutture, l’85% è costituito da uomini il resto da donne. Più della metà proviene dall’estero. L’età degli stranieri non supera i 35 anni mentre quella degli italiani è superiore a 45 anni.
Per quanto riguarda il tasso di scolarizzazione il 25% possiede un diploma di scuola secondaria superiore, il 14% non ha alcun titolo di studio e molti di questi non sanno leggere, né scrivere. Il 95% degli homeless vive da solo, il 43% ha figli che vivono con l’ex coniuge o con altri familiari. Per quanto riguarda la durata di questo status di «senza fissa dimora» il 55% lo è da oltre 2 anni, mentre il 25% da meno di 6 mesi.
La rilevazione che verrà fatta a gennaio, sta all’interno del censimento permanente nazionale che fa Istat e riguarda una parte della popolazione senza dimora perché è difficile raggiungerla tutta nelle 14 città metropolitane.
L’idea di Istat è rendere strutturale questo censimento ogni 4-5 anni. Questa è la prima volta che si fa una rilevazione dei clochard a livello nazionale. Il 26 gennaio si terrà una conta visiva delle persone che vivono in strada, non sono incluse quelle che stanno in macchina o nei casolari. Il 28 e il 29 gennaio ci saranno poi delle interviste a campione a queste persone e la rilevazione sarà fatta grazie a dei volontari che saranno formati, assicurati e coordinati dai responsabili dell’associazione- Attualmente sono circa 200 sparsi nelle 14 città.
Richard e Alejandra Gere sostengono la campagna con un video così come lo ha fatto Luciana Littizzetto, Ascanio Celestini e altri attori italiani che hanno creduto nel progetto e lo sostengono con un video per la «chiamata alle armi» dei volontari. La Fiopsd è una federazione i cui soci sono 160 associazioni che in tutta Italia aiutano le persone senza dimora. Istat ha affidato a «Fiopsd» il compito di fare questa rilevazione. Per raccogliere questi volontari è stata lanciata la campagna «Tutti contano» che è sostenata da tante associazioni fra cui Caritas, Arci, Azione Cattolina e comunicativamente dall’invito realizzato da questi attori.
Nessuna raccolta di fondi è una campagna di comunicazione per reclutare volontari. Si cercano persone non soldi. Ci sono già 2500 persone e si deve arrivare a 5000.










