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Ragazzo di Cassano trovato agonizzante a Gioia del Colle: si cerca la verità e una struttura per il recupero

È una vicenda ancora avvolta da molti interrogativi quella che riguarda il 25enne residente a Cassano delle Murge al centro di un caso che ha scosso le comunità di Cassano e Gioia del Colle. Dopo l’articolo pubblicato ieri, emergono nuovi dettagli che ricostruiscono, almeno in parte, le ore precedenti al drammatico ritrovamento del giovane. Il…
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È una vicenda ancora avvolta da molti interrogativi quella che riguarda il 25enne residente a Cassano delle Murge al centro di un caso che ha scosso le comunità di Cassano e Gioia del Colle. Dopo l’articolo pubblicato ieri, emergono nuovi dettagli che ricostruiscono, almeno in parte, le ore precedenti al drammatico ritrovamento del giovane.

Il ragazzo era uscito di casa per raggiungere alcuni amici a Gioia del Colle e trascorrere la serata in loro compagnia. Un programma semplice, come tanti altri. Ma a destinazione non sarebbe mai arrivato. Di lui si sono perse le tracce fino all’alba del giorno successivo, quando alcuni operai, giunti per iniziare il turno di lavoro, lo hanno notato riverso a terra nel parcheggio di un supermercato della cittadina murgiana.

Il 25enne presentava evidenti segni di percosse ed era privo della sua auto, circostanza che ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Trasportato d’urgenza all’ospedale «Miulli» di Acquaviva delle Fonti, il giovane è tuttora ricoverato in condizioni gravi.

I medici hanno riscontrato diverse contusioni importanti, compatibili con un’aggressione, e la prognosi resta riservata. La famiglia segue con apprensione l’evolversi del quadro clinico, mentre gli inquirenti cercano di fare luce su quanto accaduto.

Colpisce, nella ricostruzione, il fatto che nessuno abbia lanciato l’allarme durante la notte. Né in casa né tra gli amici. Gli uni e gli altri, non vedendolo rientrare o arrivare, avevano ipotizzato un cambio di programma: per gli amici il 25enne avrebbe potuto aver rinunciato all’uscita, per i familiari si sarebbe fermato a dormire fuori. Un equivoco che ha ritardato l’avvio delle ricerche.

Parallelamente all’attività investigativa, si è aperto un altro fronte: quello dell’assistenza futura.

Considerata la gravità delle lesioni, si sta valutando l’inserimento del giovane in una struttura specializzata per la riabilitazione. La ricerca si estende su tutto il territorio nazionale e oltre confine, con contatti avviati anche in Austria e Svizzera, nella speranza di individuare il percorso terapeutico più adeguato.

Intanto, la comunità attende risposte. Cosa è successo al 25enne quella notte? Dove si trova la sua auto? Domande che chiedono chiarezza e giustizia, mentre un giovane lotta in un letto d’ospedale per tornare alla sua vita.

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