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Puglia, industriali e artigiani ascoltati da Decaro per tracciare il futuro della Regione

La campagna elettorale di Antonio Decaro entra nella fase calda. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, dopo settimane di ascolto nei territori, ha incontrato ieri i vertici di Confindustria e Confartigianato, segnando un passaggio chiave della corsa verso le urne. Un incontro che, oltre a fare emergere il giudizio positivo sul lavoro…
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La campagna elettorale di Antonio Decaro entra nella fase calda. Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, dopo settimane di ascolto nei territori, ha incontrato ieri i vertici di Confindustria e Confartigianato, segnando un passaggio chiave della corsa verso le urne.

Un incontro che, oltre a fare emergere il giudizio positivo sul lavoro svolto dal governo regionale uscente, ha rappresentato per Decaro l’occasione di lanciare un messaggio politico: il centrosinistra vuole intestarsi la continuità dei risultati economici e occupazionali degli ultimi anni, rivendicando la capacità di tenere insieme crescita e coesione sociale.

Le priorità indicate non sono solo tecniche, ma diventano terreno di scontro con gli avversari. Competenze digitali, transizione energetica, sostenibilità delle aree produttive, infrastrutture e logistica, sostegno a PMI e distretti locali: Decaro li definisce gli assi strategici per evitare che la Puglia torni indietro.

«Questa prima fase per me è soprattutto di ascolto – ha spiegato il candidato –. Ma i dati economici e occupazionali certificati da più fonti dicono che il lavoro fatto è stato buono. Adesso bisogna guardare avanti, affrontare le grandi transizioni industriali e costruire strumenti specifici per artigiani e piccole imprese. Le medie aziende hanno margini di crescita, ma senza percorsi mirati di internazionalizzazione e logistica rischiano di restare indietro. Con me la Puglia potrà competere e vincere queste sfide».

Il messaggio è diretto: consolidare i risultati, evitare il salto nel buio di un centrodestra diviso. Non a caso Decaro insiste sull’idea di un’“alleanza per il lavoro”, un patto che unisca sostegno alle imprese e nuove tutele per i lavoratori, puntando a intercettare anche il voto di chi teme che un cambio di rotta possa mettere a rischio stabilità e risorse.

La campagna, dunque, si struttura come una sfida tra continuità e rottura. Da un lato Decaro, che prova a tenere insieme il mondo produttivo e sociale; dall’altro un centrodestra che fatica a presentarsi con un candidato unitario e appare diviso sulle ricette per l’economia pugliese. Nei prossimi giorni il candidato del centrosinistra continuerà il giro di incontri: cooperative, sindacati, agricoltura, commercio, cultura e turismo. Una road map che punta a rafforzare il profilo di uomo di governo e a isolare gli avversari in una dimensione più polemica che propositiva. La vera sfida ora sarà tradurre l’ascolto in proposte forti e riconoscibili, capaci di marcare la differenza con chi, secondo Decaro, vuole solo cancellare i progressi degli ultimi anni.

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