Cresce l’apprensione tra gli studenti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” a seguito della diffusione di un messaggio d’allerta nelle chat dell’ateneo che mette in guardia le ragazze dalla presenza di un presunto molestatore.
La comunicazione avvisa della presenza di un uomo descritto «con capelli grigi o bianchi, di statura basso/media» che avrebbe avvicinato e infastidito diverse studentesse all’interno della sede di via Crisanzio e, in particolare, le ragazze delle classi situate al terzo piano dell’ateneo barese.
Secondo le segnalazioni, l’uomo «instaura conversazioni indesiderate, segue le ragazze fino ai servizi igienici e, in alcuni casi, cerca un contatto fisico».
Nel messaggio si specifica che il personale GSA è già stato informato e che l’Università sta procedendo a «segnalare formalmente la situazione alle autorità competenti, richiedendo un intervento tempestivo e risolutivo».
Agli studenti viene rivolto un chiaro invito all’azione in caso di nuovi episodi: «Nel caso dovessero succedere altri episodi simili, vi invitiamo a comunicarlo immediatamente in portineria e spiegare l’accaduto».
Precedenti
L’episodio non è isolato. Come riportato dagli studenti, un caso simile si era verificato circa due anni fa, quando un altro individuo avvicinava le ragazze nei luoghi dell’Ateneo e nelle zone limitrofe (come stazione e Piazza Umberto) con richieste pretestuose, arrivando a cercare un contatto fisico non richiesto.
La situazione riaccende l’allerta sulla sicurezza nelle sedi universitarie e nelle aree adiacenti, dove la frequentazione è massima in ogni orario.










