Non sono state rilevate tracce di fibre di amianto nell’aria intorno alla palazzina crollata in via De Amicis, nel quartiere Carrassi di Bari, la sera del 5 marzo scorso. È quanto comunica l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) Puglia che, nei giorni successivi al crollo, aveva monitorato la qualità dell’aria con delle proprie centraline.
L’Arpa sottolinea, però, che «sono attualmente in corso ulteriori attività finalizzate a verificare la presenza nell’area di materiali che potrebbero contenere amianto».
I tecnici dell’agenzia, dalle 18 del 6 marzo, avevano allestito sul luogo del crollo due linee di prelievo, e all’interno di ciascuna erano stati inseriti sette filtri speciali in grado di rilevare la presenza del materiale.
La prima linea era stata sistemata sulla scala di emergenza della ex scuola Carlo Del Prete (attualmente adibita a sede del Municipio 2 del Comune di Bari), la seconda sul balcone di una abitazione privata, al quarto piano di uno stabile in via De Amicis 4.
I dispositivi sono rimasti in azione per 24 ore e sono poi stati consegnati ai laboratori del dipartimento provinciale Arpa di Brindisi, centro di riferimento regionale per l’amianto.