A Bari un Natale segnato da eccessi, proteste e polemiche, soprattutto nei quartieri centrali come Umbertino e Madonnella. Ai festeggiamenti notturni si sono affiancati episodi di vandalismo che hanno lasciato il segno tra i residenti. Emblematico il caso denunciato da una ventenne barese: l’auto dei suoi nonni, parcheggiata in via 24 Maggio, è stata ritrovata con lo specchietto distrutto e il tettuccio sfondato, probabilmente dopo che qualcuno vi avrebbe saltato sopra durante la movida. «Anche io ho 20 anni e ho festeggiato – ha scritto – ma la libertà finisce quando danneggia gli altri».
A raccontare l’episodio è stata la Gazzetta del Mezzogiorno, che ha raccolto la testimonianza della ragazza e di altri cittadini esasperati da notti senza controlli e rispetto. Ma i disagi non si fermano ai danni materiali. Il Natale in centro ha mostrato anche il suo volto più caro: focacce a 12 euro, spritz fino a 25 euro l’uno e aperitivi che arrivano a 50 euro in due, con giovani e famiglie sempre più in difficoltà.
A Madonnella, infine, via Michelangelo Signorile si è trasformata in un’arena per fuochi d’artificio non autorizzati, sparati tra le auto e a pochi metri dalla caserma dei Carabinieri, senza interventi. Un quadro che alimenta la percezione di una città viva, ma spesso priva di regole, dove la festa rischia di trasformarsi in caos.
