Nella nuova viabilità cittadina quattro vie saranno dedicate ai padri fondatori e pionieri prima della radio e poi della tv come Mike Bongiorno, Corrado Mantoni, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, figure brillanti e sorridenti, che in mezzo secolo di attività hanno accompagnato gli italiani scandendo e allietando le loro giornate, profili che hanno generato un costume e animato una quotidianità tutta italiana.
Nella nuova toponomastica monopolitana, troveranno posto anche altre personalità di fama locale e nazionale, cinque delle quali donne. La scelta dell’amministrazione comunale, supportata anche dalle richieste giunte da associazioni e privati cittadini, è ricaduta complessivamente su dieci personalità differenti che si sono contraddistinte, nella loro vita terrena e in differenti campi, proprio a voler testimoniare quella apertura verso l’esterno di una città che ogni anno accoglie centinaia di migliaia di visitatori.
Nel nuovo quartiere, sito tra la strada comunale San Marco e via Alberobello, la scelta è ricaduta sulla immensa Anna Magnani, sulla stella letteraria di Alda Merini e sulla sorridente Emanuela Loi, tre donne che per motivi diversi hanno segnato la storia dell’Italia: un’attrice simbolo del cinema del novecento, una poetessa icona del suo tempo e un’agente della polizia di Stato, la prima giovanissima donna in assoluto deceduta per servizio in Italia e vittima della strage mafiosa in cui perse la vita anche il magistrato Paolo Borsellino, unitamente agli altri uomini della scorta. Ci sarà spazio anche per Anna Brigida, pittrice di origini monopolitane, e il suo compagno di vita Bruno Rozzoli. Le opere di entrambi sono state donate nel 2015 alla città di Monopoli e sono oggi patrimonio all’interno di una sala di Palazzo di città a loro dedicata. Per una via è stata proposta l’intitolazione a Don Agostino Bagordo, sacerdote, docente e scrittore, originale voce del dibattito culturale di Monopoli.