Profumo di mare e di novità per la città di Molfetta, dove proseguono i lavori per il nuovo porto commerciale. Il completamento dell’opera, previsto per la prossima estate, è frutto dell’impegno del Comune, della ditta “Cmc” di Ravenna, vincitrice della gara d’appalto, e dello staff di progettazione individuato sempre attraverso gara d’appalto.
L’investimento sin qui utilizzato è di 113 milioni, indice dell’importanza attribuita all’operazione dall’amministrazione comunale in carica. A parlarne è lo stesso primo cittadino molfettese, Tommaso Minervini.
«Con l’apertura del porto commerciale a Molfetta si aprono prospettive enormi – esordisce il sindaco Minervini – e al porto si accompagna una stazione logistica che funge da collegamento tra il mare e la ferrovia».
Una soluzione che crea, nella città, uno scenario interessante. Si tratta, infatti, dell’unico hub di tutto il mar Adriatico che potrà garantire una logistica economica a basso impatto di C02. Una stima, infatti, ne ha calcolato l’abbattimento, che si aggira attorno alle 400 tonnellate annue.
«L’impatto ambientale è uno dei fattori chiave da considerare – precisa il primo cittadino – per guardare al futuro, ma soprattutto al presente. Il porto commerciale di Molfetta presta massima attenzione anche a questo aspetto».
Ma non è tutto, in quanto a regime l’operatività della stazione logistica rappresenta una grande opportunità anche per l’eliminazione del traffico su ruota a centro città e per la crescita occupazionale. L’auspicio è quello di un significativo aumento della capacità reddituale nel comune bagnato dall’Adriatico.
«È una grande occasione per nuovi insediamenti produttivi e logistici – prosegue il sindaco Minervini – e questo lo si deve soprattutto alla retrostante zona artigianale, denominata Zes, la Zona Economica Speciale».
Un’operazione in grado di creare occupazione sia in maniera diretta che in maniera indiretta.
Nella situazione attuale, la città di Molfetta dispone di una banchina commerciale della lunghezza di 100 metri. Al termine dei lavori in corso, Molfetta avrà all’incirca un chilometro di banchina commerciale. Diretta conseguenza sarà l’aumento degli attesi arrivi delle navi commerciali.
«Il nostro Porto sarà un importante snodo per le merci provenienti da varie zone – dichiara il primo cittadino – ma soprattutto un punto di riferimento per tutto l’Adriatico».
La cittadinanza è pronta a riappropriarsi di uno spazio che le appartiene, dopo lo stallo dei lavori per via di un’inchiesta giudiziaria avviata nel 2013 e terminata nel 2016.
«Mi aspetto non solo entusiasmo, ma soprattutto fiducia – conclude Minervini – dobbiamo far decollare il porto commerciale e tutta la zona industriale».
Una scommessa per il futuro di Molfetta e della Puglia.