Un intero uliveto è stato distrutto nei giorni scorsi dal taglio di 487 giovani alberi. È accaduto a Molfetta, nel Barese. Coldiretti Puglia parla di «una vera e propria mattanza contro un uliveto giovane trapiantato appena 4 anni fa» ed esprime «solidarietà e grande vicinanza al presidente di Coldiretti Molfetta, Mauro De Ruvo», proprietario del terreno, «per il danno subito».
L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine che hanno avviato indagini per risalire agli autori del gesto. «Oltre ai tagli brutali di ulivi – aggiunge Coldiretti Puglia – non si arrestano i furti di ulivi resistenti alla Xylella e dei pali di sostegno, i danni collaterali agli uliveti rimasti a secco perché vengono tranciati di netto i tubi degli impianti idrici nelle aree rurali».
La criminalità, infatti, «distrugge in pochi attimi il lavoro di anni degli olivicoltori e, con l’intermediazione, azzera la concorrenza e il libero mercato legale soffocando l’imprenditoria onesta, anche compromettendo in modo gravissimo la sicurezza delle campagne e la qualità dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy».









