Paura per un sub di Molfetta, colpito da un grave episodio di decompressione nelle acque cilentane. A salvarlo i medici dell’Unità operativa semplice di Medicina iperbarica dell’Aou “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Il sub è arrivato al pronto soccorso di Sapri in condizioni critiche: disorientato, emodinamicamente instabile e con una severa alcalosi respiratoria.
I sintomi indicavano una grave sindrome da decompressione, patologia derivante dalla formazione di bolle all’interno del circolo ematico o dei tessuti. Da qui l’esigenza di un trasferimento d’urgenza. Arrivato in ospedale, dopo aver eseguito tutti gli esami specialistici necessari e garantito il primo supporto terapeutico, l’uomo è stato sottoposto a un trattamento iperbarico personalizzato della durata di oltre cinque ore.
«La procedura – spiegano i medici – ha consentito di ottenere un significativo miglioramento, tanto da poter autorizzare il trasferimento al pronto soccorso per proseguire con ossigenoterapia ad alti flussi e con i controlli post-trattamento». Il sub è stato dichiarato fuori pericolo ed è affidato alle cure del proprio medico di riferimento.