Una sentenza che conferma la gravità delle infiltrazioni mafiose e l’impegno dell’amministrazione nel contrastarle. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha commentato la decisione del gup del Tribunale a seguito dell’inchiesta “Codice Interno”, definendola «un segnale forte a difesa di chi crede fermamente nei valori della legalità».
Il sindaco ha sottolineato che il Tribunale ha accertato l’esistenza di reati gravi che hanno «ferito enormemente la città». Per questo motivo, il Comune di Bari si è costituito parte civile e gli imputati sono stati condannati al pagamento di una provvisionale di 200mila euro.
Nonostante la condanna, il danno all’immagine della città e alle regole della democrazia rimane «enorme». Il sindaco ha ammesso che l’amministrazione ha già implementato misure di controllo a seguito dell’inchiesta, ma ha lanciato un monito a tutta la comunità. «Il pericolo delle infiltrazioni mafiose, purtroppo, attraversa molti settori della nostra comunità», ha detto.
Leccese ha concluso il suo commento con un appello alla cittadinanza: «Nessuno deve chiamarsi fuori da una battaglia di civiltà, che riguarda il futuro stesso di Bari».