Un inquietante episodio di simbologia neofascista ha scosso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, con la comparsa di una svastica accompagnata dal saluto nazista “Heil Hitler” e dalla scritta “zecche rosse” su un muro al secondo piano del Dipartimento di Ricerca e innovazione umanistica, cuore degli studi storici e filosofici dell’Ateneo.
L’associazione studentesca Udu-Link di Bari ha prontamente denunciato l’accaduto attraverso un post su Instagram mercoledì 7 maggio, esprimendo preoccupazione per la comparsa di «commenti nazisti all’interno di spazi universitari che dovrebbero essere luoghi di conoscenza, dialogo e inclusione».
Anche il direttore del dipartimento, Paolo Ponzio, ha espresso una ferma condanna: «La scritta apparsa sul muro di entrata del nostro dipartimento – ha dichiarato – ci lascia sgomenti ma non senza parole. Non taceremo mai di fronte a scritte che inneggiano all’odio e alla violenza di stampo neo nazista. Sono certo che questo gesto non è ascrivibile a nessuna componente della nostra comunità universitaria che frequenta le nostre aule. Aule universitarie in cui regna la libertà di opinione e il dialogo critico. Tali simboli tracciati sui muri non potranno mai scalfire l’idea di libertà e di democrazia che sono fondamentali della costruzione del nostro Paese e di cui l’università non può che essere garante».
